Nik cucciolo di volpe che non ascoltava

Nik cucciolo di volpe che non ascoltava

Favole per bambini per crescere insieme

Cari genitori, questo “cucciolo di volpe che non ascoltava” ci ricorda molto da vicino i nostri piccoli di 2 o 3 anni di età. Abbiamo raccolto questa storia, fra le favole per bambini, perché una mamma ci ha confessato che il suo cucciolo amava sentirla ripetere spesso, la sera, prima di andare a dormire. Forse i volpacchiotti desiderano scoprire qual è il limite, fra la voglia di osare, il rischio di disobbedire, la paura e il dubbio su che cosa arriva dopo? Forse i bambini vogliono capire come e perché imparare ad ascoltare i genitori e seguire i loro consigli?

 

nik cucciolo di volpe che non ascoltava - favole per bambini

Letture per bambini: Nik cucciolo di volpe che non ascoltava

Nik era un cucciolo di volpe che non ascoltava. Aveva già due anni e mezzo, sapeva camminare, saltare, mangiare da solo, parlare. Nik aveva imparato a salire e scendere le scale, da solo, ed era molto felice di sapere fare tutte queste cose senza l’aiuto della mamma.
Anche se Nik sapeva benissimo fare le scale, la mamma gli aveva detto:

“Cucciolo, non salire da solo sulla scala a pioli”.
Nik cucciolo di volpe  voleva salire e scendere da tutte le scale. Quindi, quando la mamma era in un’altra camera o in bagno, andava sulla scala a pioli, su e giù. Era veloce e bravissimo: quando la mamma tornava, era già a terra e non cadeva mai.

 

 


“Non salire sulla scala a pioli: potresti cadere”.

Nik non ci credeva, Nik non cadeva mai.

Se mamma era al lavoro e a casa c’era la nonna, la nonna diceva:
“Non salire sulla scala a pioli: potresti cadere”.

Nik saliva di nascosto, quando la nonna non lo vedeva. Era veloce e bravissimo e non cadeva.
Anche la zia Nina diceva sempre:
“Non salire sulla scala a pioli”, ma Nik cucciolo di volpe che non ascoltava lo faceva lo stesso.

Quando papà Volpe tornava a casa la sera chiedeva a Nik:
“Come è andata oggi, hai fatto il bravo?Hai ascoltato la mamma?”.
Nik diceva sempre di sì: nessuno aveva visto che era andato sulle scale.

Anche nonno Volpe diceva sempre a NIk:
“Non salire sulla scala a pioli! E’ pericoloso!”.

Nik era un cucciolo di volpe che non ascoltava: era salito tante e tante volte e non era mai caduto!
Perché avevano tutti paura che cadesse dalle scale?

Un giorno Nik cucciolo di volpe  era a casa con la mamma. Mamma andò verso la cucina per cucinare e Nik trovò il modo di giocare a salire e a scendere dalla scala a pioli. Quella volta, però, mise male il piede mentre scendeva, inciampò e si fece male a un ginocchio.
“Mamma, mamma! Mi sono fatto male”! Il cucciolo corse dalla mamma piangendo. Piangeva e piangeva e la mamma lo consolò a lungo.
Quando il dolore passò, mamma chiese:
“Nik, come è successo? Dove sei caduto? “.
Nik cucciolo di volpe raccontò tutto. Stava scendendo dalla scala a pioli ed era caduto.
Nik pensava che non sarebbe mai caduto dalle scale.
“Cucciolo monello!”, disse la mamma. “Ti avevo detto di non fare la scala a pioli da solo! Hai visto, adesso, che cosa può succedere?”.
“Sì mamma”, disse Nik, perché aveva capito.

 

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