Giochi all’aperto con i bambini da fare in cortile

Giochi all’aperto con i bambini da fare in cortile

Divertirsi nei giochi all’aperto con la mamma

Non me li ricordavo. Non conoscevo neppure uno dei giochi all’aperto con i bambini da fare in cortile! Eravamo da soli, io e il bimbo, che allora aveva 3 anni, e non sapevo che cosa fare per divertirci insieme nel cortile sotto in casa. Era tardi per andare al parco e per una passeggiata in centro: ci restavano solo i nostri portici, il quadrato di porfido che sta davanti a casa, il marciapiede e qualche fazzoletto d’erba laterale.

Quali giochi proporre?

Il bambino si stava adoperando anche da solo nell’inventare nuovi giochi: raccogliere oggetti sporchi da terra gli sembrava molto interessante. Il primo gioco che mi è venuto in mente aveva un chiaro obiettivo di persuasione: potremmo chiamarlo gioco educativo, se vogliamo.

Il gioco era la CACCIA ALLE COSE SPORCHE CHE NON DOVREBBERO STARE A TERRA.
Prendiamo un guanto di plastica – in quell’occasione usai un fazzoletto di carta – e proteggiamo un po’ le mani e subito dopo partiamo. Se siamo sfortunati – cioè abitiamo in un quartiere pulito e il nostro fazzoletto d’erba è pulito – troviamo poco, ma cercando bene, magari a lato della strada, potremmo rincuorare il nostro esploratore: qualcosa si trova sempre. Impariamo così che cosa non si deve prendere da terra per giocare, ma in caso si deve buttare nel cestino:
–    Mozziconi di sigaretta
–    Cartacce
–    Calzini caduti dagli stendini
–    Rifiuti solidi di animali.

Dopo il primo dei giochi all’aperto di quel pomeriggio, salimmo velocemente in casa a lavarci le mani. Le mamme più organizzate avranno in borsa salviettine detergenti o passeranno dalla toilette del bar dei portici.

Il secondo gioco in cortile era quasi un gioco didattico. Diciamo di “orientamento”: lasciai il bambino da solo per qualche minuto, per passare dal bar dei portici, in un punto dove avrei potuto controllarlo senza essere vista.
Il gioco era FARE UN GIRO DA SOLO NEL CORTILE E RITROVARE LA MAMMA.
Se il bambino è più piccolo, il punto d’arrivo è il portone di casa: conosciuto con sicurezza. Io mi fermai al bar che il bimbo conosceva bene e lo lasciai gironzolare da solo. Ci mise del tempo (io lo controllavo da lontano) ma alla fine mi ritrovò.

Attenzione: questo è un’attività consigliata se siamo in un posto tranquillo, tutti ci conoscono e non siamo mamme apprensive!

Il terzo gioco piace soprattutto ai bambini che hanno voglia di correre e muoversi. Lo chiameremo SALTARE COME UN GRILLO SULLE  MATTONELLE.
Pratichiamo questo gioco all’aperto se abbiamo il pavimento di un portico con lastroni ben definiti; tombini ravvicinati; pietre di porfido con colori differenti;  qualsiasi elemento che individui un percorso.
Noi abbiamo giocato saltando sui tombini o alternando, nel sentiero del praticello davanti a casa, una mattonella sì e una no.

Se vogliamo applicare, alla formula dei giochi all’aperto, anche quella dei giochi di esplorazione, giochiamo AI PASSAGGI SEGRETI ATTORNO A CASA.
Scopriamo i percorsi alternativi per raggiungere il portone di casa, girando attorno all’isolato; prendiamo quella strada laterale che attraversiamo poco spesso; cerchiamo il percorso sul marciapiede vicino al parcheggio; attraversiamo il portico dalla parte più lontana.

Il quinto gioco è una variante del sempre classico gioco del nascondino (era l’unico dei giochi all’aperto con i bambini che ricordavo). In questo caso, però, giochiamo a NASCONDERE LA PALLA E A RITROVARLA.
So che può sembrare difficile praticare questo gioco in cortile, ma è possibile. Noi abbiamo trovato nascondigli perfetti dentro un cespuglio, dietro una colonna, sotto una panchina o una seduta in cemento.
A pensarci bene, potremmo chiamare questo post sui giochi all’aperto con i bambini manuale di sopravvivenza urbana.

Aspettiamo le vostre proposte di gioco nei commenti!

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