Orologio didattico: a cosa serve e come funziona

Orologio didattico tartaruga - apprendere l'orologio - Montessori - Dida

Imparare a leggere l’ora con un orologio didattico

Cari genitori, regalare un orologio didattico a un bambino è un’idea intelligente per aiutarlo a capire che cos’è il tempo e come lo si misura. In questo post vogliamo darvi indicazioni utili per insegnare a leggere le ore da un quadrante analogico a un bambino di 5, 6 e 7 anni.
Come sapete, ogni tanto il blog “La scatola dei giocattoli” sceglie un prodotto dal catalogo Dida Giochi e lo presenta. Lo scopo di questi post è soprattutto informativo: spiegare le caratteristiche principali delle proposte Dida vi aiuterà nella scelta.

Che cos’è un orologio didattico?

Dida Giochi ha una ricca sezione dedicata agli orologi di legno. Tutti nella versione classica, con quadrante analogico, lancette di ore e  minuti, gli orologi Dida sono sveglie da tavolo, pendoli, orologi da parete. Una sezione a parte è costituita dagli orologi didattici.

Detti anche orologi pedagogici o orologi di insegnamento, questi strumenti didattici hanno il quadrante fisso, senza movimento, e lancette girevoli di ore e minuti.
L’orologio didattico non è un orologio funzionante: è pensato per simulare, spostando le lancette, diversi orari e per insegnare ai bambini la suddivisione della giornata in archi di 12 ore.

Quando insegnare l’orologio ai bambini?

Ogni bambino ha la sua curva di sviluppo personale e anche la capacità di imparare l’orologio varia, da individuo a individuo. Molti bambini iniziano a comprendere il succedersi delle ore a 4 anni; prendono familiarità con la forma e l’aspetto di un orologio a 5; imparano a leggere le ore a 6-7 anni.

Giochi didattici per comprendere lo scorrere del tempo, la successione dei giorni della settimana, le stagioni, sono proposti sin dal primo anno della scuola dell’infanzia. Ricordiamo:

i bambini piccoli non hanno chiara la nozione del tempo.

Il tempo che scorre, il succedersi di ore e minuti, il concetto di trasformarsi e divenire sono acquisizioni che il bambino assume a poco a poco. Famiglie ed educatori iniziano, di solito, con l’associare diversi orari a riti e momenti speciali della giornata, che si ripetono: l’uscita da scuola, l’arrivo del papà a casa, la merenda.

Usare un orologio didattico per insegnare a leggere le ore

Un buon modo per iniziare è segnare sull’orologio statico un’ora che al bambino sta a cuore.

Ad esempio, a scuola il bambino controlla l’orologio da parete quando “stanno per arrivare le mamme” per il rientro: giorno dopo giorno, memorizza la posizione della lancetta corta e di quella lunga, associandola a un’esperienza concreta.

Se vogliamo studiare un gioco didattico da fare in casa, possiamo fare così: fissiamo l’ora “preferita” sull’orologio statico e mettiamo accanto un orologio con movimento.

Giorni dopo, il gioco si può ripetere, invitando il bambino a spostare egli stesso le lancette dell’orologio didattico, per simulare un orario a piacere.

Se il bambino ha 7 anni e conosce già la tabellina del 5, l’orologio didattico servirà a spiegare il giro delle lancette dei minuti “saltando” da un numero all’altro del quadrante.

Orologi di legno e orologi di carta

Alcune mamme si chiedono se sia necessario dotarsi di orologi didattici che segnalano anche le lancette dei secondi. Ciascuno ha il suo metodo: forse, però, per iniziare a leggere le ore, sarà più semplice cominciare da quadranti facilitati.

Orologi disegnati su carta, orologi fai da te sono un’altra soluzione molto diffusa per imparare a leggere le ore.
Il vantaggio di acquistare un orologio didattico in legno sta nella sua versatilità: si può usare infinite volte, è pratico e resistente.

Quando, da mamme, cerchiamo di insegnare al bambino un concetto astratto, è molto importante rendere chiaro ogni passaggio e semplificarlo, legandolo a un’esperienza concreta.

La grafica e la leggibilità di un orologio in legno è facile per un bambino. Il disegno dell’animale colorato che fa da corredo al quadrante può essere, a sua volta, un indicatore per aiutare la memoria visiva del bambino.

 

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