Imparare la geometria con il metodo Montessori

Imparare la geometria con il metodo Montessori - Seriazione Forme Geometriche - Gioco didattico Montessoriano - Dida

Seriazioni e gioco delle metà per imparare la geometria

Cari genitori, oggi parliamo dei giochi didattici Dida per imparare la geometria.
Quando i bambini sono piccoli, dai 24 mesi in poi, molte famiglie iniziano ad applicare il metodo Montessori a casa: spesso si dedicano ai giochi sensoriali per far apprendere ai piccoli coppie di contrari come liscio/ruvido, piccolo/grande.
Alcuni genitori hanno preso familiarità con alfabeti figurati e lettere per imparare a leggere a scrivere. La maggior parte delle famiglie conosce i telai delle allacciature e altri esercizi per sviluppare la motricità fine.

Molti educatori si spingono più avanti e scelgono il metodo Montessori anche per insegnare l’aritmetica ai bambini, con aste di lunghezza, abaci e pallottollieri.

Non tutti, però, ricordano che esistono anche giochi per imparare la geometria. Le soluzioni offerte da Dida sono sempre ispirate al metodo Montessori: seriazioni e gioco delle metà, nella forma di puzzle in legno per bambini di età prescolare, con forme geometriche piane e solide.

Alcuni di voi avranno già visto questi giochi didattici: forse li avete classificati come semplici giochi a incastro.

Seriazioni e gioco delle metà: imparare la geometria in modo attivo.

Nella seriazione forme geometriche, il bambino deve distinguere forme differenti in base alla sagoma degli incastri. Un pomello facilita la presa ai più piccoli: è un gioco adatto a bambini dai 2 anni, per asili nido e scuole dell’infanzia.
Come i giochi montessoriani per i bimbi piccoli, la seriazione forme geometriche sfrutta il principio dell’autocorrezione. Ogni tassello va solo in un incavo e il bambino dovrà provare fino a che non lo trova.

Il gioco delle metà è un gioco a incastro simile ai rompicapo per adulti: è un puzzle a due pezzi, con una figura geometrica solida divisa in due.
Anche in questo gioco, per bambini di età prescolare, vale il principio dell’autocorrezione, perché le due metà del solido, simmetriche, si incastrano solo in un modo.

I puzzle in legno a due pezzi sono molto comuni nei giocattoli per bambini piccoli. Anche nel catalogo Dida Giochi ne troverete molti, con disegni e colori diversi. Il gioco delle metà si distingue perché serve a imparare la geometria in modo immediato e intuitivo.

Metodo Montessori: i vantaggi

Uno dei principali meriti del metodo Montessori è aver realizzato strumenti e materiali concreti per insegnare discipline che, fino ad allora, venivano trattate secondo una logica da adulti, in modo astratto.

Disegnare una forma geometrica su un foglio bianco non è la stessa cosa che vederla, toccarla, ripassarne gli spigoli, manipolarla. Disegnare tratti di linee rette e curve, in modo talmente regolare da realizzare un cerchio o un quadrato, è difficilissimo per un bambino e spesso anche per un adulto!

Il modo migliore per imparare a riconoscere le forme geometriche è vederle come oggetti che si possono manipolare. E’ questo l’insegnamento più fecondo del metodo Montessori, che funziona molto bene per imparare la geometria.

Insegnare la geometria ai bambini piccoli

Alcuni educatori noteranno, a questo punto, che il gioco delle metà mette in campo anche le nozioni di lateralizzazione e percezione di destra e sinistra. Si tratta, infatti, di accostare due metà perfette di una figura geometrica solida, una a destra e una a sinistra.

Gli amanti dei giochi da tavolo in famiglia potranno andare a cercare, tra i giochi didattici Dida, una versione del domino con forme geometriche. Al posto di numeri e pallini, le tessere del domino riportano figure geometriche piane e solide. Il bambino, per giocare, dovrà associare le coppie uguali di poligoni: si aiuterà con i colori ma, al tempo stesso, imparerà a riconoscere le forme.

Imparare la geometria secondo il metodo Montessori, in definitiva, non sarà difficile. Seriazione e gioco delle metà sono alcuni strumenti facili che si possono proporre ai bambini molto presto, prima di passare ad attività più complesse destinate agli alunni della scuola elementare.

 

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